Federico PizzarottiUna rivoluzione normale
Diplomatosi all’Istituto professionale per l’industria e l’artigianato Primo Levi di Parma, Pizzarotti lavora per molti anni come consulente per banche e istituti finanziari. Al momento dell’elezione a sindaco, lavorava come project manager al Credito Emiliano di Reggio Emilia nell’ambito dell’ICT. Si è avvicinato alla politica nel 2009 con l’impegno nel Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo e alle elezioni regionali del 2010 si candida alla carica di consigliere regionale dell’Emilia Romagna ma, contro le sue aspettative, non viene eletto. Successivamente alle dimissioni di Pietro Vignali e al commissariamento della città, si candida come sindaco di Parma accedendo al ballottaggio contro il candidato del centro sinistra Vincenzo Bernazzoli, forte del 39,20% dei consensi. Il 21 maggio Pizzarotti vince il ballottaggio con il 60,22% dei consensi e diviene pertanto sindaco della città: si tratta del primo sindaco di un capoluogo di provincia appartenente al Movimento 5 Stelle. Ma nel maggio 2016 viene indagato per abuso d’ufficio e sospeso dal Movimento tramite un comunicato sul blog di Beppe Grillo.