Carlos SolitoMasseria San Domenico
Una sonnolenta giornata d’estate, tutti dormono. Silenziosamente Lina va al mare, è il suo ventiduesimo compleanno. Nonostante la guerra, la gioia “è arrivare nella quiete assoluta di Cala Masciola e funambolare in riva al mare, prendere il volo con i pensieri, andare lontano”. Qui trova una conchiglia e una moneta che sembrano contenere un presagio, o forse una promessa. Parte da lontano Carlos Solito per raccontare una storia di famiglia, una storia di eccellenza imprenditoriale, che è anche la storia di uno scampolo di Puglia: una piana di ulivi surreali scolpiti nei secoli, un litorale morbido, “una sintassi di spiagge dorate e fondali esotici, vie consolari e vestigia romane, dolmen preistorici e caverne affrescate”. È qui che s’inscena la visione di Marisa Lisi e Sergio Melpignano. Corre l’anno 1980, tornano all’antica torre d’avvistamento perduta nella macchia mediterranea; cinque anni dopo Masseria San Domenico è tornata all’antico splendore. Ma non basta, Marisa immagina, vede qualcosa che non c’è: “Perché non apriamo questo posto agli ospiti? … Tutti ameranno la nostra Puglia”. Così è stato, e così è ancora e sarà: Masseria San Domenico, San Domenico Golf e San Domenico a Mare, Masseria Cimino, Borgo Egnazia e Masseria Le Carrube, Fondazione San Domenico – dedicata alla salvaguardia del territorio – con Lama d’Antico. Uno dopo l’altro, la famiglia Melpignano dà forma al sogno ed esporta l’eccellenza nel mondo: comfort, eleganza, una dimensione autentica e intimista che coniuga lusso e semplicità, benessere, sostenibilità e sofisticata cucina mediterranea, e conduce il viaggiatore alla scoperta di un territorio gentile con un mare da capogiro. Carlos Solito ripercorre con immagini e testi, visioni e poesia, la storia intensa e appassionata della famiglia Melpignano perché, per dirla con parole sue, “se è vero che la storia, le storie, sono fatte dagli uomini, la loro è un capolavoro che ha mutato il concetto e la percezione di un luogo proiettandone il fascino e la bellezza lontano nello spazio e nel tempo”.