Federico Tomasi, Matteo FalettiHo fatto il solletico al cielo
“Voglio salire lassù.” Chissà com’era il sole in cima al Cervino. L’avrei scoperto presto.
25 giugno 2022: numerosi quotidiani dedicano entusiastici articoli all’impresa del “baby scalatore” Federico Tomasi, che dopo pochi giorni di preparazione e allenamento arriva sulla cima del Tetto d’Europa, il Monte Bianco. Ben 4810 metri scalati in otto ore, un tempo ottimo anche per un adulto, figurarsi per un ragazzino minuto di dodici anni. Ma Federico non è nuovo a queste imprese. Già l’estate precedente, il 14 settembre 2021, la sua scalata sul Cervino (per la via italiana, considerata la più difficile) non era certo passata inosservata. Tanto più che era avvenuta in un tempo miracoloso, considerata la sua giovane età. In entrambe le scalate Federico è stato accompagnato da Matteo Faletti, una guida alpina con parecchi anni di esperienza, che con coraggio ha accettato il compito di accompagnarlo, assicurandosi che non facesse il passo più lungo della gamba e che sapesse affrontare i suoi sogni con determinazione, sì, ma anche con quell’attenzione e quella preparazione scrupolosa che la montagna richiede. Alla fine, nonostante le età diverse, Federico e Matteo sono diventati amici: uniti dalla passione comune per le vette, hanno imparato a fidarsi l’uno dell’altro e a crescere in qualche modo insieme. In questo libro scorre il loro doppio racconto: quello di una passione nascente per la montagna, attraverso la voce di Federico, e di imprese condivise che sono insieme sportive e umane, fatte di muscoli, di riflessione attenta, di cuore.