Angelo RomaAncora più vita
Una madre e un figlio, uno struggente rapporto d’amore che negli anni rimane intatto, che sullo sfondo ci siano i muretti a secco della campagna di Ostuni o la rutilante atmosfera di Hollywood. Intorno a loro una famiglia numerosa, unita e chiassosa come solo le famiglie del Sud sanno essere. “Quel trullo magico è l’unico posto al mondo in cui, ancora oggi, mi sento a casa. L’unico posto in cui sento la presenza nell’aria di qualcosa d’irresistibile, d’incomprensibile. Se rinascessi, vorrei rinascere lì. Nello stesso identico modo, con le stesse difficoltà di poi. Protetto dall’amore di quella compatta e chiassosa famiglia, da quel fazzoletto di terra e cozzi, dalle grandi piante, i capperi selvatici, gli alberi da frutto e i pini marittimi, l’odore penetrante dei fichi e quello delle foglie di menta che rimane sulle dita”. La vita porta lontano da Ostuni quel figlio che coltiva un grande sogno, e che alla fine lo corona, grazie alla sua tenace determinazione e al sostegno incrollabile di sua madre, alla sua saggezza d’altri tempi, alla sua presenza muta e rassicurante. Una storia straordinaria che si dipana leggera come una favola per adulti e resta addosso come un sogno che si vorrebbe aver fatto.