Simone PacielloPenso ma non lo penso
“Sarebbe pieno di parolacce, pieno di pensieri distorti e cose fuori di testa. Insomma, sarebbe un libro buono per far compilare un fogliettino al mio medico e farmi magicamente rinchiudere in un ospedale psichiatrico. E la crisi d’identità sarebbe il problema minore. Visto che le magie non mi piacciono (anzi, mi piacciono, ma solo quelle che finiscono con me ricchissimo o con me che domino il mondo, nient’altro), e visto che non ho particolare voglia di passare il resto della mia vita in un ospedale psichiatrico, ho deciso di scegliere solo alcune delle cose che mi passano per la testa. Ho preso un retino, come quelli che si usano per le farfalle e l’ho buttato dalla finestra. Sì, perché preferisco le farfalle nei prati. Poi ne ho già una collezione. Dopo ve ne parlerò”.